Progetto di creazione di un'unità di apicoltura a favore del centro KOGLI_BA e delle donne del quartiere di Loghin-Sandogo

Burkina Faso
Data inizio
2016

Stato del Progetto
Concluso e autogestito
 
Budget raggiunto
CHF 2'364.-

Partners
Dipartimento dell’ambiente
Dipartimento dell’agricoltura
Amministrazione territoriale
Popolazione del quartiere Loghin-Sandogo
Membri AOREP
 
Contesto
Gourcy è un comune situato nella provincia di Zondoma del quale è capo luogo. Gourcy si trova nel nord del Burkina Faso. Nel 2006 la popolazione era stimata a 20'000 abitanti ed è passata a 150.000 (le stime non sono precise per mancanza di dati statistici precisi) a causa dell’aggregazione di 39 villaggi, l’esodo dalle zone rurali e soprattutto per la ricerca dell’oro.
 La popolazione di Gourcy vive soprattutto di allevamento e agricoltura di sussistenza e solo una piccola parte è occupata nel settore dei servizi e della produzione e commercializzazione d’artigianato. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è molto alto soprattutto tra i giovani.

Il progetto
Il centro KOGLI_BA per ragazzi di strada è stato realizzato nel 2009. Il centro accoglie 13 ragazzi di cui dieci frequentano le scuole e tre seguono le formazioni in falegnameria, saldatura e meccanica.
Il quartiere del centro KOGLI_BA si chiama Loghin-Sandogo, ed è composto da 65 famiglie con una popolazione di circa 455 abitanti.
Le attività della popolazione sono in prevalenza l’agricoltura e l’artigianato. Il tasso di disoccupazione è del 67% costituito per la maggioranza da donne e giovani. Il 90% delle case è costruito con il banco senza acqua corrente né elettricità. Il rifornimento d’acqua viene fatto dalle fontane pubbliche; a pagamento, mentre le case più vicine si procurano l’acqua nel centro KOGLI_BA.
Gli abitanti del quartiere Loghin-Sandogo vivono in povertà e con poche risorse. La maggior parte dei bambini soffre di malnutrizione. Alcune donne si sono organizzate e hanno creato, vicino al grande nucleo di case, un forno a legna di ceramica dove, fabbricano dei vasi destinati alla vendita. Gli uomini si occupano di piccoli commerci o pascolano il bestiame.
Gourcy, pur essendo una città, ha tutti i tratti di una zona rurale. Il quartiere Loghin-Sandogo è tra quelli più poveri.

Obiettivi
  • Permettere alla popolazione del quartiere Loghin-Sandogo di sviluppare un’attività generatrice di reddito centrata sulla natura e il rispetto di essa
  • Contribuire al miglioramento e la gestione a lungo termine della biodiversità
  • Lottare contro la malnutrizione infantile e la povertà
  • Contribuire ad arginare l’esodo verso le grandi città tramite un’occupazione valorizzante per la persona e nel rispetto della natura, soprattutto a favore delle donne e i giovani
  • Rinforzare l’autonomia economica del quartiere
Il progetto mira a migliorare le condizioni di vita degli abitanti del quartiere Loghin-Sandogo tramite una piccola attività generatrice di reddito inizialmente per poi ingrandirla in futuro. Con il micro progetto di apicoltura, alcune donne e uomini del quartiere possono dedicare un numero limitato di ore al giorno a questa’attività senza che questo impedisca loro di continuare con i lavori quotidiani.
Con la creazione di unità di apicoltura, la popolazione del quartiere e i ragazzi del centro KOGLI_BA possono usufruire di un alimento naturale con delle qualità nutritive e terapeutiche eccezionali e accessibili a tutti. Inoltre, con i derivati del miele si possono creare altre attività generatrici di reddito a favore degli abitanti del quartiere, come la trasformazione della cera delle api, o la produzione del sapone, ecc.
Le donne e gli uomini del quartiere sono stati sensibilizzati e hanno aderito al progetto.
Le fasi del progetto sono le seguenti:
  • Quattro persone (3 donne e 1 uomo) sono state selezionare e designate dagli abitanti del quartiere
  • La costruzione del’hangar dove saranno collocate le arnie
  • La formazione da parte del raggruppamento Ratamanegré di Sandba di Bassi. I formatori sono specialisti nella pratica dell’apicoltura tradizionale e quella innovativa, usando diverse tecniche e soprattutto lavorano con le arnie keniane. Si tratta delle arnie naturali più diffuse nel mondo
  • I preparativi per la creazione del’alveare
  • Realizzazione effettiva del progetto
Il raggruppamento Ratamanegré di Sandba di Bassi seguirà le persone beneficiarie del progetto a lungo termine con formazioni e monitoraggi.
Perché la scelta delle arnie keniane:
La scelta delle arnie keniane, o Top bar, è data dal fatto che questo tipo di arnie permette una tipologia di apicoltura naturale e più conosciuta.
Si basa sul rispetto della biologia delle api, con favi naturali cioè senza fogli cerei, ha una manipolazione minima e nessun trattamento chimico di sintesi. L’ape mellifera è un organismo importante per la conservazione della biodiversità vegetale e quindi per il mantenimento dei diversi ecosistemi.
L’ape, allevata fin dall'antichità, è inoltre sempre stata presente ovunque come organismo “selvatico”. Lo scopo della scelta delle arnie keniane è di dare un contributo attivo per la diffusione capillare dell’allevamento delle api mellifere attraverso la divulgazione di una tipologia di “apicoltura naturale”.
È stata scelta questa tipologia di apicoltura soprattutto perché è caratterizzata da un basso impiego di tecnologia e attrezzature e perché, allo stesso tempo, consente un’elevata efficienza nel controllo di malattie e parassiti con tecniche biologiche.
Il progetto partirà con cinque arnie iniziali alle quali poi verranno aggiunte altre per far beneficiare sempre più persone del quartiere. Questo passo sarà possibile quando i primi avranno acquistato le competenze e potranno formare loro stessi la gente, in modo tale che la cultura dell’apicoltura si diffonda.

Risultati
  • La popolazione del quartiere genera reddito
  • I bambini hanno accesso a un alimento sano e ricco
  • I ragazzi del Centro KOGLI_BA usufruiscono del miele e i più grandi imparano l’arte dell’apicoltura
  • Altri membri del quartiere beneficiano del progetto con nuove arnie
  • Lo stato della natura è migliorato, con orti e campi più produttivi grazie al’impollinazione delle api
  • Sono state realizzate diverse attività artigianali attraverso i derivati del miele
  • È diminuito il tasso di esodo dei giovani verso le grandi città
Gallery
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