Centro d'artigianato, di formazione ed educazione sanitaria per persone con handicap nella città di Djenné

Mali
Data Inizio
2011
Stato del Progetto
Concluso

Partners
  • BANQUE RAIFFEISEN DE LOSONE
  • Amici della croce Rossa di CANOBBIO, VERBANIA
  • Privati
  • Membri AOREP
Contesto
Djenné è una città del Mali, situata nella quinta regione (Mopti) a 574 km dalla capitale Bamako. Djenné è lo spartiacque tra il mondo nomade e il mondo sedentario. Essa è situata a 130 km da Mopti e a 500 km per via pluviale della città carovaniera di Tombouctou alla quale è legata commercialmente.
Djenné è costruita su un’isola di 88 ettari, tra due braccia del fiume Bani, derivato dal fiume Niger. Essa è situata sul bordo di una diga di 23 km che finisce sul Bani. Per raggiungere la strada principale che rilega Djenné a Mopti bisogna prendere il vascello.
L’architettura specifica della città le ha permesso l’iscrizione nel 1988 sulla lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Le costruzioni sono in banco. Le mura sono attraversate da pezzi di legno. La famiglia Barri è, riputata come la detentrice del sapere nella realizzazione architettonica di Djenné.
Il progetto è composto di diversi micro progetti a favore delle persone con handicap ed è a lungo termine.
Giustificazione del progetto
Nel quadro della realizzazione de Programma di appoggio alle strutture private e alle organizzazioni paesane, il governo del Mali, ha optato per una gestione decentralizzata privilegiando un partenariato con il mondo rurale. È in questo contesto che il presente progetto viene collocato alfine di migliorare le condizioni di vita dei membri di queste società e soprattutto delle persone con handicap.
Il contesto sociale dell’Africa in generale e del Mali in particolare è molto discriminatorio verso gli handicappati. L’handicappato è visto come peso, come stregone e come una punizione della natura verso i peccati dell’essere. Questi punti rendono l’handicappato più emarginato e stigmatizzato.
A Djenné, le persone con handicap sono molto numerose, e soprattutto tra i bambini, questo è dovuto alle vaccinazioni non professionali, alla polio, alla povertà, insufficienza alimentare e sanitaria e a geni che diversi ricercatori non riescono a spiegare.
L’estrema povertà nella quale vivono le persone con handicap a Djenné e la mancanza di cure, alla scolarizzazione e all’educazione sanitaria chiedono una organizzazione e un sostegno per permettere loro di avere una vita dignitosa e rispettosa.
Obiettivi del progetto
  • Sviluppare delle attività generatrici di reddito
  • Lotta contro la povertà
  • Difesa dei diritti delle persone con handicap
  • Formazione sanitaria e cure
  • Alfabetizzazione
  • Creazione di un centro che possa diventare un punto di riferimento
Prima fase del progetto
Questa fase è iniziata i primi di 2007 ed è stata ultimata in luglio 2007, essa consisteva nell’acquisto di materie prime artigianali per i membri dell’associazione Tieseri Ton, alfine di permettere loro di produrre e di vendere.
I membri di Tieseri Ton sono tutti artigiani: forgiatori, falegnami, pittori, fabbricanti di gioielli e produttori di bogolan e pagne, ecc. Tra questi artigiani ci sono donne che perfezionano l’arte tradizionale del ricamo e dei gioielli.
Seconda fase del progetto
I membri di Tieseri Ton si sono organizzati in comitato e gruppo di gestione per i lavori grazie agli aiuti ricevuti nella prima fase. Incoraggiati hanno inoltrato una domanda al Comune di Djenné per avere un terreno sul quale costruire un centro di artigianato, di alfabetizzazione, di educazione sanitaria e di formazione artigianale per i giovani con handicap che vorranno seguire il mestiere. In più il centro diventerà un luogo di esposizione, di vendita e soprattutto un luogo di incontro e di dibattiti.
Il Comune di Djenné ha fornito il terreno nella zona della città nuova. La posizione del terreno è molto strategica, visto che la zona comincia ad avere delle strutture pulite e nuove.
Per rendere la donazione del terreno definitiva Tieseri Ton e AOREP hanno deciso di recintare e delimitare il terreno immediatamente. Durante il mese di luglio 2007, AOREP ha versato i fondi per questo obiettivo.
Durante questo periodo AOREP ha svolto una missione di monitoraggio e di supervisione dei progetti nella zona del Sahel, e oltre i fondi Tieseri Ton ha ricevuto un sostegno anche di libri didattici per bambini, libri per la lotta contro l’AIDS, medicamenti e vestiti.
Nel 2007 AOREP ha stanziato un ammontare di 11'905.15 CHF provenienti da donazioni private, membri AOREP e da eventi. Nel 2008 è stato necessario inviare un ammontare di 1’ 651 CHF per l’acquisto di ulteriori materie prime per gli artigiani.
AOREP in questi anni ha sempre preso a carico gli studi o la formazione di ragazzi disabili.

Sviluppi del progetto
Le costruzioni del centro sono iniziate nel 2009 e sono state ultimate nel mese di maggio 2010. Il centro è stato inaugurato il 20.06.2010 in presenza delle autorità, dei membri di AOREP Svizzera e di AOREP sezione Mali. Le costruzioni hanno richiesto un ammontare di CHF 8'503.- inizialmente poi la somma di CHF  7'479.84.-
  • Produzioni artigianali
  • La formazione scolastica dei disabili
  • L’esposizione e la vendita di prodotti
  • Impartire lezioni di base legate all’educazione sanitaria
  • Garantire ai bambini un’alimentazione sana ed equilibrata
È stata creata una nuova commissione che ha come ruolo di facilitare la comunicazione all’interno del centro.
Il centro dunque sta sorgendo come una vera e propria cooperativa sociale in cui ogni artigiano apporta il proprio lavoro in modo autonomo ma condividendo con gli altri gli utili e le possibili difficoltà; il cosiddetto rischio economico, mediante la creazione di una cassa comune, da gestire per le priorità e per avere la necessaria flessibilità richiesta dalle mutevoli esigenze del mercato.
Il progetto centro di artigianato, di formazione ed educazione sanitaria per persone con handicap ha dei problemi di gestione dovuti prima di tutto ad un errata interpretazione del ruolo del comitato, e a disaccordi tra i membri dell’associazione “Tieseri ton”. Nonostante la supervisione dei membri di AOREP sezione Mali, che sono presenti sul terreno e le diverse missioni svolte dei membri di AOREP Svizzera, il comitato e il presidente dell’associazione degli handicappati continuano a non intendersi sulle modalità di gestione e sul funzionamento del centro.
Per questi motivi, AOREP nel 2011 non ha interferito nel progetto e ha lasciato che i membri di “Tieseri ton” decidessero e trovassero da soli le soluzioni ai loro disaccordi.
Nel 2012 “Tieseri ton” ha cambiato comitato. Durante la missione dei membri di AOREP svolta nei mesi di gennaio/febbraio 2012 e dopo diverse sedute di lavoro è stato concordato che i membri dell’associazione non devono realizzare solamente prodotti destinati ai turisti, ma pensare soprattutto al consumo locale.
Questo problema non tocca i fabbri, il calzolaio e altri mestieri, ma ci sono molti che hanno indirizzato le loro attività verso i turisti che, come noto, dal 2010 si sono fatti rari in questa zona.
  • Il pescatore sostenendolo con l’acquisto della piroga e il materiale necessario per la pesca: il pescatore è anche un artigiano che crea collane di perle e con la situazione attuale del Mali bisogna sostenerlo per avviare un’attività che gli permetta di avere un reddito. Con la sua piroga il pescatore sta realizzando ottimi risultati per la sua famiglia e per i suoi vicini.
  • Il calzolaio sostenendolo nell’acquisto di materie prime e per formare bambini con handicap, rimane ancora in sospeso l’acquisto di una macchina per cucire per il calzolaio.
  • L’artigiano del batik e del Bogolan è stato sostenuto per l’acquisto di materie prime e per la formazione di bambini con handicap.
  • Il fabbro: ha chiesto un ammontare di CHF 3'000 rifiutando la somma di CHF 1'000 a lui destinati; si è deciso dunque per il momento di non inserire tale somma nel centro e di utilizzare il denaro per l’acquisto della macchina da cucire per la calzoleria.
Nel 2014, il progetto è stato concluso.
Gallery
Grazie per la donazione
Crédit Suisse, Lugano, Svizzera

CHF: BIC: CRESCHZZ80A, No Clearing: 4835,
IBAN: CH87 0483 5048 37 46 5100 0

EUR: BIC: CRESCHZZ80A, No Clearing: 4835,
IBAN: CH53 0483 5048 37 46 5200 0
GRAZIE PER
LA DONAZIONE
X
i
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Chiudendo questo banner o continuando la navigazione si accetta l'uso dei cookie. Per maggiori informazioni o per disabilitare, in tutto o in parte, i cookie consulta la nostra Informativa cookie
ACCETTA