Foyer Mabrouka per bambini a Tanout
NigerData Inizio
2006/2007
2006/2007
Stato del Progetto
Attivo
Beneficiari
I bambini e indirettamente la popolazione di Tanout
Fondi
Epsilon Italia
Fondazione Christa
Membri AOREP
Altre Fondazioni
Donazioni private
Raccolta fondi tramite eventi
Budget
Il progetto, dalla data d’inizio 2006 al 2019, ha richiesto un importo complessivo di CHF 731'602.-.
Tale importo è composto da CHF 281'727.- di costi di costruzioni, arredamento e riabilitazione e CHF 449'875.- di costi di gestione ordinaria del Foyer. Inoltre la Fondazione Epsilon ha inviato direttamente negli anni l’importo complessivo di Eur 47'000.-
Partner istituzionali in Niger
- Départements: de l’Environnement, de l’Agriculture, l’Elevage, La protection civile de Tanout (Dipartimenti: dell’Ambiente, dell’Agricoltura, dell’Allevamento, La protezione civile di Tanout).
- Ministère de la Population, de la Promotion de la Femme, de la Protection de l’Enfant (Ministero della Popolazione, della Promozione della Donna e della Protezione dell’Infanzia);
- Direction Regionale de la Population, de la Promotion de la Femme, de la Protection de l’Enfant de Zinder (Direzione Regionale della Popolazione, della Promozione della Donna e della Protezione dell’Infanzia di Zinder);
- Prefettura di Tanout;
- Comune di Tanout
- Ministère de l’Interieur, de la Securité Publique, de la Decentralisation et des Affaires Religieuses (Ministero dell’Interno, della Sicurezza Pubblica, della Decentralizzazione e degli Affari Religiosi).
Contesto
La città di Tanout è situata a nord della regione di Zinder ed è suddivisa in sette quartieri: Dan Yari, N’Awala, Sahara, Dan Bouzoua, Hamidan, Issakou e Zango Captain.
La sua economia si basa principalmente sull’agricoltura di sussistenza e sull’attività di pastorizia. La regione è soggetta a forti siccità, esacerbate dai cambiamenti climatici degli ultimi anni. I raccolti di cereali e dei mangimi per il bestiame sono sempre più esigui e l’acqua è un bene prezioso difficilmente reperibile. La popolazione, dunque, vive in una situazione di estrema povertà, aggravata dalla totale assenza di infrastrutture e di collegamenti stradali con le altre regioni.
A tutto ciò si affiancano le conseguenze della guerra in Mali e del terrorismo di Boko Haram nel nord della Nigeria. Tanout, infatti, è conosciuta per essere, oltre che un luogo di transito d’immigranti, anche luogo di abbandono di bambini. I bambini abbandonati si distinguono in due tipologie: di strada e in strada. Il bambino di strada è quello che non ha nessun contatto con la famiglia di origine e ignora da dove proviene; il bambino in strada invece, conosce la propria famiglia, ma si è staccato da essa per motivi legati a miseria, ricerca di cibo, maltrattamenti.
A tutto ciò si affiancano le conseguenze della guerra in Mali e del terrorismo di Boko Haram nel nord della Nigeria. Tanout, infatti, è conosciuta per essere, oltre che un luogo di transito d’immigranti, anche luogo di abbandono di bambini. I bambini abbandonati si distinguono in due tipologie: di strada e in strada. Il bambino di strada è quello che non ha nessun contatto con la famiglia di origine e ignora da dove proviene; il bambino in strada invece, conosce la propria famiglia, ma si è staccato da essa per motivi legati a miseria, ricerca di cibo, maltrattamenti.
Le cause dell’abbandono sono principalmente due:
- I bambini sono visti da alcuni come un peso eccessivo durante la migrazione verso Nord;
- Per la popolazione locale vige una regola che impone a donne vedove, o divorziate, di abbandonare i propri figli in caso di un nuovo matrimonio. Di norma i bambini sono affidati alla famiglia materna, ma nonostante ciò, essi vivono in uno stato di abbandono e di discriminazione.
Motivazione del progetto
La necessità di creare il Foyer Mabrouka per bambini abbandonati a Tanout si è rivelata durante una missione di AOREP svolta nel 2005 in Niger. Questa missione era destinata a sostenere le popolazioni di Maradi e Zinder, decimate dalla crisi alimentare provocata dall’invasione delle cavallette e dalla siccità. È allora che AOREP ha scoperto un contesto ancora più duro e isolato: Tanout.
Per questo motivo AOREP ha deciso di creare il Foyer Mabrouka per bambini: un luogo sicuro e stabile dove siano garantite alimentazione, cure sanitarie, accesso alla scolarizzazione e alla formazione professionale.
Realizzazione del progetto
Realizzazione del progetto
Il Foyer si situa su un terreno di 50.400 m² che è stato donato dal Comune di Tanout in segno di concreto appoggio all’iniziativa. Infatti, il Foyer è il primo centro di questo genere in Niger. Si presenta innovativo in quanto, oltre alla scolarizzazione, offre ai ragazzi che non frequentano la scuola, una formazione professionale volta al reinserimento sociale e all’autosufficienza economica. Tra le opportunità formative troviamo la sartoria, la falegnameria, l’allevamento, la meccanica ecc.
Fin da subito, l’obiettivo di AOREP Africa e Medio Oriente è stato quello di rendere il Foyer Mabrouka il più autonomo e autosufficiente possibile dal punto di vista alimentare. Questo obiettivo è stato difficile da raggiungere a causa delle tempeste di sabbia e dell’aridità del suolo. Tuttavia, grazie all’avvio di microprogetti tra cui l’agricoltura con il sistema goccia a goccia, e le diverse tecniche tradizionali per lottare contro l’erosione del suolo, il Foyer Mabrouka riesce ad avere un minimo di raccolto in verdure e cereali. Oltre a questo, con il sostegno della Fondazione Epsilon Italia che aiuta AOREP dall’apertura del Foyer, sono stati realizzati l’allevamento di polli (iniziato nel 2011) e l’allevamento di bovini e ovini (iniziato nel 2015).
La costruzione del Foyer è iniziata nel 2007 ed è stato aperto nel 2008, il Foyer ospitava 28 bambini. Oggi accoglie 63 tra ragazzi, ragazze e bambini.
Obiettivo generale
Obiettivo generale
Il progetto “Foyer Mabrouka per bambini” ha come scopo principale la riduzione della povertà e la lotta contro l’abbandono dei bambini di Tanout e delle sue zone limitrofe.
Obiettivi specifici
Obiettivi specifici
- Essere una Casa-famiglia e fornire un’alimentazione e vestiario;
- Dare un’educazione e promuovere l’alfabetizzazione e l’inserimento professionale;
- Fornire le cure sanitarie;
- Promuovere l’integrazione nella società;
- Dare una prospettiva per il futuro;
- Lottare contro la delinquenza, la prostituzione e il rischio di schiavitù;
- Lottare contro la fame, le malattie e la povertà infantile;
- Migliorare le condizioni di vita dei bambini e dei giovani;
- Sostenere la popolazione locale in generale;
- Favorire l’autonomia del Foyer attraverso attività agricole e di allevamento di bestiame.
Con l’apertura del Foyer anche il resto della popolazione di Tanout ha avuto diversi benefici. Sono stati avviati microprogetti come l’allevamento di polli e di bovini che hanno permesso di creare nuovi posti di lavoro.
- Lo Stato è stato maggiormente sollecitato ed ha risposto con la realizzazione di nuove infrastrutture, iniziando con la creazione del primo asilo nido nella regione di Tanout già nel 2008.
- Inoltre, con il sostegno del Comune di Lugano e di un membro di AOREP è stato possibile creare un secondo asilo nido (2015) nel quartiere Zango Captain.
- In seguito, il Comune di Tanout ha donato un vasto terreno vicino alla scuola di Zango Captain, grazie al quale AOREP ha potuto costruire un’aula che accoglie attualmente 64 bambini, uno spazio giochi e una tettoia per ripararsi dal sole.
- Sono stati sviluppati altri progetti nella città come fontane pubbliche, una piattaforma multifunzionale e un progetto di attività generatrice di reddito per le donne di Zango Captain.
- Anche il Dipartimento della protezione dell’infanzia è entrato in gioco creando un centro di formazione per i ragazzi e ragazze grandi in diversi ambiti.
Nel Foyer è attivo esclusivamente personale nigerino, in buona parte di Tanout. Ognuno di loro ha seguito una formazione e ha acquisito le competenze per gestire i problemi dei bambini e dei ragazzi oltre a garantire loro tutte le cure necessarie. Oltre la formazione, il personale ha anche seguito dei corsi di sensibilizzazione eseguiti dal responsabile dal Dipartimento della protezione dell’infanzia.
L’avvio del progetto ha portato benefici economici a tutta la popolazione: la manodopera per la costruzione della struttura e il personale del Foyer è composta infatti di abitanti della zona.
Struttura del Foyer
Il Progetto Foyer Mabrouka si rivela degno di nota anche dal punto di vista architettonico in quanto rispecchia e rispetta l’architettura locale, inserendosi in modo adeguato nel contesto urbanistico del luogo.
L’infrastruttura del Foyer è composto da:
- Quattro dormitori, che possono ospitare venticinque bambini, ragazze e ragazzi ciascuno;
- Un refettorio;
- Una sala giochi;
- Una biblioteca;
- Uno spazio amministrativo composto da tre uffici ;
- Una farmacia;
- Due atelier di formazione;
- Una casetta per gli ospiti;
- Un magazzino;
- Una cucina totalmente ricostruita;
- Una casa per il guardiano;
- Un recinto per gli animali;
- Un deposito;
- Un pollaio;
- Due spazi per i servizi igienici, con sei docce e sei latrine, ciascuno.
Risultati
Il Foyer Mabrouka ha dato non solo un rifugio sicuro, ma anche un “nucleo famiglia” ai bambini e i ragazzi che altrimenti sarebbero stati costretti ad affrontare le difficoltà legate all’abbandono, alla fame, alle malattie e alla povertà.
I bambini e ragazzi che il Foyer ha accolto nei primi anni di apertura hanno intrapreso da subito con successo una formazione scolastica e professionale. Tra loro ora ci sono infermieri, falegnami, sarti, insegnanti e studenti universitari. Inoltre, alcuni di loro sono già madri e padri di famiglia.
Il contesto resta sempre molto difficile e AOREP rappresenta l’unica ONG attiva e stabile nel territorio. Come detto, con il tempo e con le relazioni instaurate, il progetto è divenuto a tutti gli effetti, oltre che una risposta immediata ed urgente alle necessità dei bambini, anche una fonte di sviluppo e di speranza per una regione dimenticata.
Sviluppi
Sviluppi
Oltre alla gestione abituale del Foyer Mabrouka, con l’aiuto della Fondazione Christa, la Fondazione Epsilon Italia, la Fondazione BPO, i membri AOREP e le donazioni private ed eventi , AOREP ha potuto realizzare ciò che segue negli ultimi anni:
- 2015: La Fondazione Epsilon Italia nel 2014 aveva finanziato l’allevamento di 6 mucche. Il Foyer possedeva già un toro adulto, Saber, due piccoli vitelli e due mucche. Il progetto consisteva nel realizzare un allevamento di mucche da latte. Ma, attualmente le mucche non producono abbastanza latte per permettere dei buoni guadagni.
- Costruzione di una stalla recintata per il gregge, grazie alle donazioni di due membri di AOREP.
- In seguito, installazione di due abbeveratoi.
- 2016/2017: la Fondazione Christa ha finanziato la costruzione di servizi igienici e di docce e l’installazione di pannelli solari.
- È stato avviato l’allevamento di montoni per realizzare una piccola attività generatrice di reddito.
- 2017/2018: È stata constatata la degradazione della situazione climatica in Niger in generale e a Tanout in particolare, l’avanzamento del deserto, l’erosione del suolo e i danni provocati dai venti. Nel 2011 ad esempio, una tempesta di sabbia ha provocato più danni, tra cui la distruzione di una grande parte del Foyer Mabrouka. Dopo questa data, abbiamo cominciato a piantare degli alberi. Nel 2014 soprattutto, in collaborazione con il servizio comunale dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile, abbiamo piantato diversi tipi di alberi, come la moringa e l’acacia, senza però riscontrare successo. Dopo uno studio di fattibilità, il Dipartimento dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile, ha proposto di costruire un muro di protezione in banco lato nord / est al fine di: lottare contro l’avanzamento del deserto, contrastare i danni provocati dal vento e dai rifiuti di plastica e preservare l’ambiente e la vita degli animali. Allo stesso tempo, i bambini, i ragazzi, le ragazze e il personale sono stati sensibilizzati per il rispetto delle piante e sulla loro importanza per la vita umana tramite dei corsi e delle formazioni.
- 2017/2018: La Fondazione Christa e un membro di AOREP hanno sostenuto i lavori di ristrutturazione del Foyer che era in uno stato di decadenza.
- 2018: La città di Tanout ha cominciato a subire delle interruzioni di corrente per diversi giorni da quando il governo ha cambiato il generatore che forniva la città di elettricità. A causa di questa situazione, le derrate alimentari del Foyer rischiavano di andare a male. Perciò grazie alle donazioni di due membri AOREP, è stato acquistato un congelatore con pannello solare a inizio luglio 2018.
- 2019/2020: Vista la grande superficie del Foyer Mabrouka che è di 50.400 m² e visto il costo elevato per recintarla tutta, è stato deciso di recintare un perimetro meno vasto al fine di dare più sicurezza al Foyer, impedire le uscite notturne dei ragazzi, lottare contro l’avanzamento del deserto, contrastare i danni provocati dal vento e dai rifiuti in plastica e permettere la realizzazione di un orto e di un campo agricolo all’interno del Foyer.
- 2023: Costruzione del dormitorio fermminile. Nel 2019 il dormitorio delle ragazze ha preso fuoco. Il rischio di crollo su persone o altre strutture è diventato di giorno in giorno più evidente-Grazie all'aiuto della Fondazione Epsilon Italia, che ha contribuito con una somma di € 11’200. - è stato possibile costruire il dormitorio. I lavori di costruzione sono costati € 14’690. - Il saldo è stato coperto da AOREP.
Situazione attuale
Il Foyer Mabrouka accoglie normalmente tra i 54 e 64 bambini, ragazze e ragazzi, di cui diverse ragazze e ragazzi all’università. Il resto dei bambini, dei ragazzi e delle ragazze frequentano il liceo, le medie, le elementari e l’asilo nido. Quelli che seguono le formazioni professionali continuano il loro apprendistato (sartoria, meccanica, etc.).
Gallery