Riduzione della pressione psicologica dei bambini di Gaza, sostegno dei bambini malati in ospedale

Palestina

Data Inizio
2016

Stato del Progetto
Attivo

Beneficiari
I beneficiari del progetto sono gli allievi tra i 9 e i 14 che hanno subito i danni della guerra e vivono in una situazione di ansia e quelli che hanno vissuto la distruzione delle loro case, o hanno perso la famiglia o un membro della famiglia oltre ai bambini malati o ricoverati in ospedali.

Budget raggiunto
Prima fase: CHF 10’588.87
Seconda fase (2019): CHF 3'111.30

Partners

  • Associazione Palestinese della pesca e dello sport marittimo a Gaza
  • Scout Association
  • Associazione dell’Unione delle donne palestinese

Fondi
AOREP, membri e privati

Contesto
I raid, i bombardamenti e le operazioni terresti dell’esercito dell’occupazione israeliano, durati 51 giorni nel 2014, hanno reso la situazione sulla striscia di Gaza ancora più drammatica degli anni scorsi. È emersa una realtà dolorosa:

  • Decine di migliaia di famiglie sono rimaste senza casa perché distrutte o perché costrette a lasciare le abitazioni.
  • Più di 2'211 persone sono state uccise, 1/3 delle quali sono bambini e 1/10 donne.
  • Le derrate alimentari sono diventate ancora più scarse e, quand'anche reperibili, i prezzi troppo elevati le rendono inaccessibili.
  • Il tasso di mortalità tra bambini e donne, arriva alla soglia del 42%; il numero dei feriti ha toccato la cifra degli 11'000, la metà dei quali sono donne e bambini, senza contare il numero dei dispersi sotto le macerie.
  • La paura, l’ansia e le intimidazioni sono aumentate giorno dopo giorno. Questa situazione crea nei bambini dei disturbi che variano da un soggetto all’altro. Questi disagi hanno un forte impatto negativo sulla crescita dei bambini e sul loro futuro.

Sintomi principali che appaiono nel bambino

  • Ansia, paura, panico e stress
  • Disturbi dell’attenzione
  • Disturbi della memoria
  • Disturbi alimentari: inappetenza o un appetito eccessivo
  • Disturbi del sonno, enuresi notturna, incubi e risvegli terrorizzati
  • Negligenza, ribellione, iperattività, nervosismo e violenza verso gli altri
  • Mal di testa frequenti e stanchezza
  • Perdita d’interesse per le questioni personali
  • Eccessivo attaccamento agli adulti e rifiuto di allontanarsi da essi per mancanza di senso di sicurezza
  • Bisogno elevato di attenzioni
  • Reazioni opposte alle esigenze di una determinata situazione

Descrizione Progetto
Questo progetto ha l’obiettivo di contribuire alla riduzione dei disturbi psicologici nei bambini attraverso un attivo sostegno psicologico, fisico e culturale. A tale scopo verranno organizzate delle manifestazioni ludiche, artistiche e, in una fase successiva, delle gite di svago. I beneficiari del progetto saranno gli allievi delle scuole pubbliche. Saranno le scuole stesse a selezionare i bambini.
La prima fase del progetto prevede incontri con dei clown e degli animatori nelle piazze delle diverse scuole e nella piazza pubblica. Questi incontri sono pensati come momenti di condivisione e comunione in cui i bambini divertendosi, lavorano sui loro traumi.
La seconda fase prevede delle gite al mare per permettere ai bambini di conoscere la fauna marina. Per questa fase saranno noleggiate barche sicure, protette ed equipaggiate con tutto il materiale necessario per la protezione dei bambini. Le gite sono previste tre volte al mese per quattro mesi, per un totale di 12 gite in mare. Oltre a queste, sono anche previste 6 gite in cui i bambini avranno la possibilità di visitare e scoprire nuovi luoghi di Gaza e passare delle giornate facendo dei giochi con scopi terapeutici.
Il progetto si basa sul lavoro di specialisti nella cura dei traumi infantili, e volontari debitamente formati per adempiere a questo stesso scopo.
Oltre al sostegno psicologico, si vuole anche intervenire in modo materiale offrendo beni di prima necessità essenziali per uno sviluppo sano di qualsiasi bambino. Questo intervento è tanto più necessario per coloro che hanno perso la loro casa nella distruzione conseguente alle guerre.
AOREP, in collaborazione con l’Associazione Palestinese della pesca e dello sport marittimo, Scout Association e l’Associazione dell’Unione delle donne palestinese a Gaza, ha organizzato diversi eventi al fine di contribuire alla riduzione dei disturbi psicologici nei bambini attraverso un attivo sostegno psicologico, fisico e culturale.
A tutte le attività è offerta ai bambini una merenda; è infatti necessario prendersi cura, non solo dei bisogni psicologici dei bambini, ma anche di quelli fisiologici.
Sono le scuole stesse a selezionare i bambini che sono stati maggiormente traumatizzati. 

La prima fase
Organizzazione di momenti di svago e di condivisione, escursioni, manifestazioni ludiche e artistiche con dei psicologi, formatori, sociologi e clown specializzati nella cura dei traumi infantili.

Obiettivi della prima fase

  • Fornire un sostegno psicologico ai bambini per elaborare i traumi e ridurre gli effetti causati dalle guerre e dalle sofferenze
  • Ridurre lo stress post-traumatico dei bambini
  • Distogliere l’attenzione dei bambini dalle sofferenze quotidiane
  • Aiutare i bambini a sviluppare una visione più ottimista sul futuro
  • Contribuire a superare i problemi fisiologici causati dai traumi
  • Sensibilizzare le famiglie sui bisogni psicologici ed emotivi dei bambini
  • Permettere ai bambini di essere semplicemente bambini

Risultati della prima fase
Nelle prime manifestazioni e incontri con gli psicologi i bambini più di 500 bambini hanno usufruito del programma.
Ora, l’iniziativa si è estesa anche ai bambini attualmente ricoverati in ospedale con malattie tumorali.

La seconda fase
Organizzazione di gite al mare su delle barche equipaggiate e sicure tre volte al mese per quattro mesi, per un totale di 12 gite.
Oltre a queste, sono anche state fatte 6 gite in cui i bambini hanno avuto la possibilità di visitare e scoprire nuovi luoghi di Gaza.
Le gite sono state organizzate per ragazze e ragazze di più di 7 scuole.

Obiettivi della seconda fase

  • Dare la possibilità ai bambini di Gaza di esplorare il loro mare e di conoscerne la fauna marina
  • Godere di un’esperienza positiva al di fuori delle preoccupazioni quotidiane

Risultati della seconda fase
Diversi bambini hanno avuto bisogno del sostegno di uno psicologo.
Dal 2018, più di 350 bambini hanno beneficiato di questo progetto bambini, oltre agli accompagnatori.
Inoltre, un gruppo di 70 bambini affetti da fibrosi cistica è stato accompagnato durante un’intera giornata alla spiaggia accompagnati dai genitori e dagli infermieri.
Visto il successo riscontrato della seconda fase del progetto, AOREP intende continuare ad aiutare i bambini anche e soprattutto quelli con malattie e genitori bisognosi.

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